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Nasso

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Nasso o Naxos è la più grande isola dell'arcipelago dei Cicladi con 428 km² per 14.000 abitanti. La città principale è Naxos (o Hora), i più importanti villaggi sono Filoti, Apiranthos, Tragea, Koronos, Sangri ed Apollonas.

Nasso è una destinazione turistica popolare con molte rovine di accesso facile e molte spiagge considerati come bellissime dai turisti, la maggior parte essendo sulla costa occidentale dell'isola.
È l'isola più fertile dei Cicladi, montagnosa e predominata dal monte Zas (1004 m).

Nella mitologia greca, secondo alcune leggende, Naxos sarebbe il luogo dove Teseo fa scalo dopo avere ucciso Minotauro. Vi abbandona Arianna, ragazza di Minosse il re di Creta, che è raccolto il giorno dopo da Dioniso che ne cadde innamorato.

Nasso fu abitata per la prima volta, secondo la tradizione, da Traci che vi portarono il culto del dio Dioniso. In seguito Ioni si installarono, l'isola fu il centro della civilizzazione Cicladica (3200-2100 BC). In 502 BC, gli abitanti di Nasso si ribellarono contro l'impero persiano, rivolta che si estense prima le guerre Persiane. Durante i VII e VIIIe secoli, Naxos è il centro commerciale più importante dei Cicladi. Nel occasione della quarta crociata, il veneziano Marco Sanudo conquistò l'isola e poco a poco il resto dei Cicladi, nominandosi duca di Nasso o stesso duca dell'arcipelago. Le Cicladi furono governate fino a 1566 da 21 duchi di due dinastie. Il controllo veneziano sull'Egeo continuò su alcune isole fino a 1714. L'amministrazione ottomana si sostituì ai duchi di Naxos ma lasciò il potere nelle mani veneziane, si accontentando dei rientri fiscali.
Pochi Turchi si installarono nei Cicladi, la loro influenza fu trascurabile. La sovranità ottomana durò fino alla sommossa di 1821.

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